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La Regione Sicilia ha deciso di istituire la Vicedirigenza

Vicedirigenza

Roma, 5 ottobre 2009

In Italia si stanno organizzando festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia; ma l'unità di una nazione non la si ottiene solo ed esclusivamente attraverso le annessioni territoriali o la compattazione legislativa ed amministrativa. Occorre "intervenire" sul popolo, "lavorare" sulla gente, sugli usi, i costumi, le tradizioni più o meno radicate tramandate di generazione in generazione. "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani!": con queste parole Cavour, principale artefice dell'unificazione italiana, dimostrava di avere piena consapevolezza che restava comunque un popolo da amalgamare, da "unire" realmente nel suo modo di essere cittadino di una nazione ormai unica e inscindibile. Per quanto riguarda l'applicazione della legge 145/02 istitutiva dell'area separata della Vicedirigenza ,assistiamo ad una frammentaria applicazione, infatti è stata introdotta nella Regione Puglia, in Liguria, nel Comune di Benevento, ora apprendiamo che la Giunta regionale della Regione Sicilia ha stabilito di dare mandato all'Assessore regionale delegato alla Presidenza di assumere le necessarie iniziative, anche a carattere legislativo, per la riorganizzazione del settore pubblico regionale ed in tale ambito prevedere forme opportune per addivenire all'istituzione della vicedirigenza.

Tale storica deliberazione è stata determinata in seguito all'esito favorevole di un ricorso avviato dai funzionari della Regione Sicilia.

Con la decisione in argomento, il giudice ha statuito che l'Amministrazione regionale è obbligata ad assumere, nel termine di 30 giorni decorrenti dalla notificazione della determinazione stessa, le determinazioni espresse in risposta alla richiesta formulata dagli interessati. In effetti i ricorrenti hanno chiesto in via giudiziale l'emanazione di tutti gli atti necessari per la definizione dell'area autonoma della vicedirigenza prevista dall'art. 17 bis del decreto legislativo 165/2001; ed in particolare l'emanazione, da parte della Giunta Comunicaci la tua e-mail o fax ti invieremo la nostra newsletter. Se invece intendi cancellarti o esercitare i diritti previsti dall'art 7, D.L. 30 giugno 2003, n. 196 scrivici, sarà nostra cura adempiere a quanto da te richiesto - 2 - UNIONE GENERALE DEL LAVORO regionale, di atti di indirizzo e di impulso per l'ARAN Sicilia, per l'avvio della contrattazione per l'istituzione e la regolamentazione dell'area autonoma della vicedirigenza nell'Amministrazione regionale.

Indubbiamente sulla portata dell'art. 17 bis del decreto legislativo 165/2001, alla luce della interpretazione del giudice adito, si può osservare quanto segue:

l'art. 17 bis prevede l'istituzione dell'area separata della vicedirigenza affidandone la disciplina, per quanto ivi non previsto, alla contrattazione collettiva. La portata vincolante della norma è individuata in 3 punti fondamentali e viene chiarito che l'art. 17 bis del D. L.vo 165/01:

  1. stabilisce l'istituzione della vicedirigenza;
  2. individua i beneficiari dell'automatismo;
  3. statuisce sulla possibilità, limiti e procedure della delega di funzioni dirigenziali.
  4. La contrattazione collettiva deve intervenire sulla disciplina degli altri profili della vicedirigenza: la norma – afferma ancore il giudice siciliano – rinvia solo "per il resto, e soprattutto per il trattamento economica, alla contrattazione collettiva di comparto".

Pertanto, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta Regionale siciliana, noi cittadini del continente aspettiamo che a breve nella prossima tornata contrattuale, venga finalmente istituita l'area separata della vicedirigenza ed avremo finalmente così l'attuazione dell'Unità d'Italia.

Per il momento la nostra battaglia giudiziaria continua, l'UGL dopo la sentenza del giudice del lavoro di Roma che ha riconosciuto la figura giuridica di vicedirigente ad un funzionario del Ministero della Giustizia, ha la certezza che finalmente le porte si sono aperte e che altri giudici si adegueranno a quanto deciso dal giudica di Roma.

Cordialmente.

Il Segretario Generale
Raffaella Micucci
335 83 91 325